A sei anni dalla scomparsa di Giovanni Nadiani pubblichiamo il video realizzato in omaggio alla vita e al lavoro del poeta a partire da uno dei suoi testi più famosi: A m’so.

Il cortometraggio animato vuole declinare ulteriormente i già molteplici codici di Nadiani, che utilizzava il dialetto romagnolo come lingua viva e mescolata ad altre, e con cambi acrobatici di registro: da ironico a lirico a drammatico. L’intento del progetto è anche quello di valorizzare e ampliare l’utilizzo del dialetto senza connotazioni folcloristiche o nostalgiche, ma come lessico contemporaneo, una forma espressiva che arricchisce e aggiunge senso.

cortometraggio animato giovanni nadiani A m’so

Il testo della poesia “A m’so”, insieme al frammento sonoro in cui Giovanni ne abbozza una canzone, è stato affidato dal fratello Alfonso Nadiani a Pietro Bandini Quinzân, che ne ha sviluppato un brano musicale onirico e a tratti psichedelico, anche grazie agli arrangiamenti di Mirko Monduzzi. Il mixaggio è a cura di Andrea Sarneri. Marilena Benini ha poi lavorato su sceneggiatura e immagini, insieme ad Alberto Cavina che ha curato l’animazione e il montaggio.

All’inizio della composizione è stata inserita la registrazione della voce del poeta che canticchia i primi versi, poi l’ambientazione diventa quella dell’argine del fiume Senio, dove un giovane Giovanni cammina perché è “inciampato in un filo d’erba” e cerca conforto nella natura e nel pensiero dei suoi cari.

L’Associazione Il Lavoro dei Contadini, con il progetto “Il dialetto di domani per una comunicazione crossmediale: poesia, musica e video, Giovanni Nadiani” ha contribuito alla realizzazione e divulgazione del cortometraggio, con il sostegno della BCC Banca di Credito Cooperativo e del Comune di Faenza. Dopo le presentazioni pubbliche a cura di Associazione Primola, Bottega Bertaccini e Castel Raniero APS, il video viene messo online per favorirne la condivisione e diffondere tra le nuove generazioni il lavoro di Nadiani.

BUONA VISIONE!

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