Gli strozzapreti, o stròzaprit in dialetto romagnolo, sono un particolare formato di pasta povera tradizionale, costituito da striscioline arrotolate su se stesse. Chi ama la cucina romagnola sa che questa pasta è spesso presente in tante versioni nei nostri menù. Spesso li mangiamo con il ragù, rigorosamente fatto in casa ed ognuno con la ricetta segretissima della nonna che si tramanda di famiglia in famiglia.
Ma come si fanno i tipici strozzapreti romagnoli?
Ecco la ricetta dell’azdora!
Ingredienti: 500 gr di farina, acqua tiepida per impastare, 1 pizzico di sale.
Preparazione: tirate la sfoglia con il mattarello fino ad uno spessore di 2-3 mm. Tagliate le striscioline e arrotolatele tra i palmi della mano. Lessateli in acqua bollente e conditeli con gli strigoli oppure con il ragù di carne o di salsiccia.
La curiosità: perchè si chiamano strozzapreti?
La singolare denominazione di questo prodotto romagnolo secondo alcuni sarebbe uno strascico della lunga dominazione dello Stato Pontificio sul territorio, anche perchè anticamente questo era un piatto che le famiglie contadine usavano offrire in dono ai rappresentati della Chiesa locale che si trovavano di passaggio.
Nello specifico, l’etimologia di questo nome potrebbe far riferimento alla particolare consistenza di questo prodotto, che sarebbe in grado di saziare-strozzare