L’artigianato racchiude la storia di una terra, il lavoro di una generazione dopo l’altra, che continuamente si rinnova. Quindi rappresenta le nostre origini, il nostro presente, il nostro futuro. Gli Artigiani propongono prodotti originali, frutto dell’ingegno, della sensibilità, ma che sono anche espressione della cultura del territorio. Il loro sapere è un bene prezioso che va tutelato, conservato, trasmesso. Un modo per riscoprire le nostre radici, ma anche per gettare uno sguardo carico di fiducia sul futuro.

Stefano Rubboli, un artista-artigiano che trae dal legno vivo i suoi ecomobili. La sua scelta privilegia i legni locali, il montaggio con incastri, l’uso delle colle naturali. Le innovazioni apportate nel suo lavoro, rispettose dell’ambiente e della creatività, si sono innestate in una lunga tradizione famigliare di bottega di falegnameria, nella quale continua ad avvalersi della strumentazione moderna, senza trascurare le incisioni e le sculture manuali. Gli arredi da lui prodotti costituiscono la dimostrazione di come si possa innovare nel solco della tradizione e trasudano passione e vita.

Stefano Rubboli

Tonino Guerra invitava anni fa i Sindaci a salvaguardare e a dare dignità agli artisti artigiani, ” perchè sono loro che garantiscono l’ancoraggio alla terra e alla storia dei luoghi”

“Dobbiamo tutelare il patrimonio immateriale del saper fare”, affermava a sua volta lo storico Giuseppe Masetti.

Dalla tradizione dobbiamo saper trarre spunti creativi, per rilanciare le pratiche artigianali ancora preziose per il territorio: per questo vi aspettiamo venerdì 20 ottobre a partire dalle ore 21 alla Bottega Bertaccini – Libri e Arte, in Corso Garibaldi, 4 – Faenza

Conduce l’incontro con Stefano Rubboli, l’esperta di tradizioni e storia locale Vanda Budini 

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